UN MILIONE DI MORTI EVITABILI IN EUROPA
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Rapporto Ocse: “In Europa un milione di morti evitabili”
Notiza sia "buona che cattiva" della relazione "Uno sguardo alla sanità" elaborata dall’OCSE con la Commissione europea. Buona perché vuol dire che con politiche adeguate si potrebbero evitare tutti queste morti, cattiva perché nonostante siano note le cause evitabili, si continua a registrare questi decessi ogni anno.
Oltre un milione di decessi in tutta l’UE potrebbe essere evitato, ma si continua a morire a causa di malattie evitabili. La relazione ci aiuta a capire come cambiare questo stato di cose. Ad esempio, esso mostra che il 16% degli adulti nell’UE è obeso e il 20% fuma - si tratta di fattori di rischio che potrebbero essere efficacemente contrastati. Il 27% dei pazienti dell’UE finisce direttamente al pronto soccorso perché non ha accesso all’assistenza sanitaria di base. Il 15% della spesa in materia sanitaria è pagato di tasca propria dai poveri e gli europei poveri hanno più probabilità di avere problemi a ottenere un’assistenza sanitaria adeguata. Ogni anno, l’economia dell’Unione europea perde circa 115 miliardi di euro in termini di produttività a causa della morte prematura, spesso evitabile, di adulti in età lavorativa. Con lo studio "Lo stato della salute nell’UE" si spera di riuscire a identificare e analizzare meglio questi problemi con le relative opzioni per contrastarli. Il compito è quello di produrre un profilo sanitario per tutti i 28 paesi dell’UE, che riassuma la situazione e sottolinei le caratteristiche e le sfide particolari di ciascuno Stato membro dell’UE. La realizzazione della relazione "Uno sguardo alla sanità: Europa 2016" coincide con la firma di un accordo di cooperazione tra la Commissione europea e l’OCSE; una più intensa cooperazione contribuirà a migliorare la conoscenza dei sistemi sanitari e dei loro risultati, per elaborare nuove misure delle esperienze e dei risultati incentrati sulle persone e potenziare la capacità di analisi economica della sanità pubblica e dei sistemi sanitari.
Oltre un milione di decessi in tutta l’UE potrebbe essere evitato, ma si continua a morire a causa di malattie evitabili. La relazione ci aiuta a capire come cambiare questo stato di cose. Ad esempio, esso mostra che il 16% degli adulti nell’UE è obeso e il 20% fuma - si tratta di fattori di rischio che potrebbero essere efficacemente contrastati. Il 27% dei pazienti dell’UE finisce direttamente al pronto soccorso perché non ha accesso all’assistenza sanitaria di base. Il 15% della spesa in materia sanitaria è pagato di tasca propria dai poveri e gli europei poveri hanno più probabilità di avere problemi a ottenere un’assistenza sanitaria adeguata. Ogni anno, l’economia dell’Unione europea perde circa 115 miliardi di euro in termini di produttività a causa della morte prematura, spesso evitabile, di adulti in età lavorativa. Con lo studio "Lo stato della salute nell’UE" si spera di riuscire a identificare e analizzare meglio questi problemi con le relative opzioni per contrastarli. Il compito è quello di produrre un profilo sanitario per tutti i 28 paesi dell’UE, che riassuma la situazione e sottolinei le caratteristiche e le sfide particolari di ciascuno Stato membro dell’UE. La realizzazione della relazione "Uno sguardo alla sanità: Europa 2016" coincide con la firma di un accordo di cooperazione tra la Commissione europea e l’OCSE; una più intensa cooperazione contribuirà a migliorare la conoscenza dei sistemi sanitari e dei loro risultati, per elaborare nuove misure delle esperienze e dei risultati incentrati sulle persone e potenziare la capacità di analisi economica della sanità pubblica e dei sistemi sanitari.
Xavier Prats Monné
Direttore generale della DG Salute e sicurezza alimentare, Commissione europea
Fonte: editoriale della newsletter della Commissione Salute della Commissione Ue
Direttore generale della DG Salute e sicurezza alimentare, Commissione europea
Fonte: editoriale della newsletter della Commissione Salute della Commissione Ue