Nelle malattie delle coronarie l'esercizio fisico vigoroso è la migliore opzione per la longevità
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DA: Colesterolo & coronaropatie (Ott 25, 2017)
In un ampio studio osservazionale globale su pazienti con coronaropatie stabili, soggetti che hanno riportato i maggiori livelli di attività fisica hanno presentato anche le minori probabilità di andare incontro a decesso per qualunque causa o a malattie cardiovascolari nell’arco di una media di 3,7 anni rispetto ai soggetti sedentari.
In ogni caso, anche un esercizio minimo al di sotto delle attuali raccomandazioni porta ad una riduzione della mortalità del 33% rispetto alla sedentarietà, come affermato da Ralph Stewart dell’università di Auckland, autore dell’indagine.
Il raddoppio dell’attività fisica è associato ad una grande riduzione del rischio, ed è semplice raddoppiare la propria attività fisica quando si parte da una base di sedentarietà. Lo studio conferma che fare poco esercizio o non farlo del tutto è particolarmente rischioso per la salute, e questi nuovi approfondimenti apportano informazioni sui regimi di esercizio efficaci per la prevenzione secondaria, ma necessitano di conferme.
Il fatto che l’esercizio vigoroso porti ai risultati migliori è importante per il paziente, in quanto evidenzia che ogni minuto di esercizio è di beneficio per la salute. I medici dunque possono consigliare ai pazienti di tentare di esercitarsi in una misura che sia praticabile per loro anche qualora non raggiungano le attuali raccomandazioni di 150 minuti a settimana, in quanto lo studio enfatizza la potenzia dell’esercizio come intervento per la prevenzione secondaria.
(J Am Coll Cardiol online 2017, pubblicato il 3/10)
